Una nuova nave nel Mediterraneo…
…e un gruppo che agisce insieme alla flotta civile, nel rispetto dei principi umanitari non negoziabili di Imparzialità, Neutralità, Umanità e Indipendenza.
La ResQ People è partita per la sua prima missione di ricerca e soccorso il 7 agosto 2021 e ha portato in salvo 166 persone.
La seconda missione è salpata l’8 ottobre e ha soccorso 59 persone.
Operazione in mare e a terra
Il Progetto prevede due attività complementari, entrambe importantissime e in “prima linea”.

Attività in mare
La nave di soccorso di ResQ si chiama ResQ People: è lunga 39 metri e pesa 300 tonnellate; nata come nave di ricerca scientifica, ha già solcato il Mediterraneo per salvare vite con il nome di Alan Kurdi.
La nostra nave ha bandiera tedesca e un equipaggio di 20 persone, tra professionisti marittimi e volontari specializzati tra cui medici e infermieri, soccorritori, mediatori culturali, logista e cuoco di bordo.
La ResQ People è attrezzata con due RHIB, due gommoni veloci per avvicinarsi alle imbarcazioni in difficoltà, un ambulatorio medico per prestare assistenza ai naufraghi, e tutte le dotazioni necessarie per operare in sicurezza il soccorso.

Attività a terra
Sogniamo un mondo in cui non ci sia più bisogno delle navi di soccorso della flotta civile, un mondo in cui nessuno sia costretto a rischiare la vita in mezzo al mare.
Per questo, a terra, ci impegniamo a promuovere una cultura di rispetto dei diritti umani e di tutela della dignità di tutti, organizzando momenti di incontro, approfondimento e sensibilizzazione sui temi del soccorso in mare e della solidarietà.