Nel Mediterraneo continuano a morire gli esseri umani, le leggi e i diritti.

Ci siamo uniti per dare un segno concreto e contrastare la cultura dell’indifferenza, mettendo in mare un’altra nave che sostenga donne, uomini e bambini, costretti a spostarsi da situazioni drammatiche o volenterosi di inseguire il proprio sogno, come di diritto.
Abbiamo aggiunto, con il contributo di chi non è indifferente, una nave alla flotta umanitaria che opera nel Mediterraneo.

Il nostro diario di bordo

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Insieme, andiamo a salvare vite.

IL PROGETTO DI UNA VITA.

Poche navi e spesso ostacolate

Le navi di ricerca e soccorso attualmente operative sono continuamente ostacolate e perciò la flotta civile non riesce a salvare tutti coloro che sono in pericolo. Una nave in più può fare la differenza.

Nato dalle persone,
per le persone

Nato da persone con esperienze diverse, accomunate dalla volontà di salvare vite, pronte a valorizzare le proprie competenze per portare a termine un’iniziativa coraggiosa e d’impatto.

In network,
già operativo

Con questo progetto aggiungiamo un’altra nave italiana alla flotta umanitaria, resa maggiormente efficace perché in sinergia con altre ONG.

Con coscienza,
raccontando

Racconteremo la verità, in tempo reale, per accrescere la nostra consapevolezza tramite un’informazione libera e indipendente.

Una nuova narrativa,
della vita

Contrasteremo la narrativa di paura e xenofobia, parlando di quel che succede veramente nel Mediterraneo, al di là della disinformazione 

Pratichiamo la legge e i diritti umani

Salvare vite non è e non potrà mai essere reato. Tutto quello che farà ResQ sarà agire in ottemperanza alle secolari norme del Soccorso in mare e nel rispetto del Diritto Internazionale.

IL PROGETTO DI UNA VITA.

In un mondo di indifferenti, #tornareumani conta.

 

Perché se fosse tuo figlio, in mare, lo salveremmo.

Ci sono troppe poche
navi in mare

E ce lo ricorda il numero dei morti in mare, ogni giorno.
Una nave in più significa rafforzare l’efficacia e la copertura degli aiuti in mare, anche in momenti di picco.

Nato dalle persone,
per le persone

Nato da persone con esperienza diverse, accomunate dalla volontà di salvare vite, pronte a valorizzare le proprie competenze per portare a termine un iniziativa coraggiosa e d’impatto.

In network,
già operativo

Con questo progetto aggiungeremo un’altra nave italiana alla flotta umanitaria, resa maggiormente efficace perché in sinergia con altre ONG.

Con coscienza,
raccontando

Racconteremo la Verità, in tempo reale, per accrescere la nostra consapevolezza tramite un informazione libera e indipendente.

Una nuova narrativa,
della vita

Contrasteremo la narrativa di paura e Xenofobia, parlando di
morti solamente per poter tornare presto ad esaltare la Vita.

Supportato dallo stato,
legale

Salvare vite non è e non potrà mai essere reato. Tutto quello che farà ResQ sarà agire in ottemperanza alle secolari norme del Soccorso in mare e nel rispetto del Diritto Internazionale.

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I NUMERI DEL MEDITERRANEO CENTRALE

Almeno 1.377

MORTI E DISPERSI, 2022

Dati IOM, Mediterraneo centrale

Almeno 20mila

MORTI E DISPERSI, 2014-21

Dati IOM
Stime: 32.000 morti


24.684

RESPINTI IN LIBIA
2022


Dati IOM

La parola degli amici di ResQ

“A un anno dal lancio del progetto la Onlus italiana ResQ People Saving People si appresta a salpare per la prima missione di monitoraggio e soccorso nel Mediterraneo centrale”

Nello Scavo | Inviato di Avvenire

Leggi l'articolo su Avvenire.it

La ResQ People attualmente batte bandiera tedesca e, data l’urgenza di essere in mare il prima possibile, salperà con questa bandiera comunitaria.

L’equipaggio proviene da sette nazioni diverse e comprende sia figure di marittimi professionisti assunti per le missioni, sia volontari specializzati.”

 

Leggi l'articolo su Vita.it