A che punto siamo?
Siamo molto felici di condividere con voi un primo bilancio di quest’anno trascorso, l’anno della nascita di ResQ. In un 2020 segnato da lutti e difficoltà, grazie a tutti voi siamo riusciti a costruire una speranza concreta: quella che era solo un’idea sulla carta, un’idea di giustizia e umanità, sta prendendo la forma di uno scafo.
Nel 2020 l’equipaggio di ResQ è cresciuto fino a contare 858 socie e soci, 39 associazioni hanno scelto di entrare nella rete degli amici di ResQ e 3.041 donatori non hanno fatto mancare il loro sostegno: insieme abbiamo raccolto 374mila euro.
Un risultato importante, che ci ha avvicinato all’obiettivo: mettere in mare prima possibile una nave di soccorso che possa operare nel Mediterraneo centrale. Stiamo girando il mondo, dalla scrivania di casa, per trovare la nave giusta: al momento ne stiamo esaminando tre, in tre diversi continenti. Dobbiamo continuare a raccogliere l’aiuto di tutti, e dobbiamo fare in fretta, perché anche nel 2020, secondo le Nazioni Unite, il Mediterraneo è stato la frontiera più letale del pianeta per le donne, gli uomini e i bambini che hanno cercato di attraversarla.
Oggi vogliamo ringraziarvi tutte e tutte: se abbiamo già raggiunto e superato un terzo del nostro obiettivo originario è soprattutto grazie a voi. Andiamo avanti, continuiamo a condividere e invitare gli amici a entrare nell’equipaggio, facciamoli salire a bordo con una donazione su support.resq.it/fb.
Insieme, molto presto, potremo andare in mare a salvare vite. Perché soccorrere è un obbligo, perché essere soccorsi è un diritto. E anche per noi stessi: perché come ci ricorda la nostra socia Gisa, “Salvare una vita è come nascere una seconda volta”.
Grazie, equipaggio di ResQ! Avanti tutta!