
Da 24.000 euro a quasi 44.000 in una notte!
No, non è stata una ricca donazione improvvisa. Semplicemente molte, moltissime persone nelle passate settimane hanno fatto la loro donazione attraverso altri canali: bonifico bancario, carta di credito, satispay… sempre rivolte alla nostra campagna di crowdfunding.
Per tornare in mare nonostante le enormi difficoltà che stiamo incontrando, abbiamo bisogno di ciascuna e ciascuno di voi.
Un nuovo problema è sorto in questi giorni. Ancora una volta dobbiamo cambiare bandiera. Abbiamo fatto le missioni di dicembre e gennaio con quella di Vanuatu, ma le autorità italiane hanno fatto pressioni sull’Ufficio di bandiera del piccolo Paese asiatico perché ci fosse tolta. E questo è avvenuto. È l’ennesimo episodio che fa parte di quella feroce politica del Governo Italiano di ostacolare in tutti i modi chi vuole fare soccorso in mare. Una politica che genera altre e altre vittime.
Nemmeno questo ci fermerà. Contiamo di avere presto una nuova bandiera e di tornare quanto prima a fare missioni di soccorso.
Quindi, avanti tutta! Col vostro aiuto, quanto mai indispensabile in questo momento, torneremo a soccorrere e a salvare vite umane nel Mediterraneo.
Dobbiamo esserci per testimoniare quello che succede: anche nelle ultime missioni siamo stati ostacolati dalla guardia costiera libica. Ben tre motovedette, finanziate con i nostri soldi hanno provato ad impedirci di proseguire. Ma le donne e gli uomini della Resq People in 4 differenti interventi hanno salvato la vita a 143 persone.
Ora l’equipaggio è sulla nave per mantenerla in forma, nel porto di Augusta, in attesa di ripartire.
Tutto questo può continuare solo grazie alle vostre donazioni. A tutte quelle piccole e grandi donazioni che ogni giorno arrivano per continuare a salvare vite umane, a dare speranza. Per continuare ad esercitare i diritti, diritti per tutti, sui confini di mare e di terra.
Ogni vita conta, il fatto sussiste e noi insieme a voi vogliamo continuare a salvare.
Per partecipare al crowdfunding: