Gli Equipaggi di Terra sono sempre più al centro delle attività di ResQ, non solo per il sostegno concreto, attraverso le tante iniziative di raccolta fondi sul territorio, alle attività di ricerca e soccorso in mare e a quelle di accoglienza sulla rotta balcanica, ma ancora di più per il ruolo politico che abbiamo svolto e che sempre più ci sarà richiesto di svolgere visto i pesanti arretramenti legislativi e culturali del nostro paese e dell’Europa.
“Non serve qui commentare fatti che già abbiamo denunciato e che ci impegniamo a contrastare” dice il Vice Presidente di ResQ Corrado Mandreoli. “Serve invece ribadire la nostra vocazione nei territori ad essere attori che contrastano questa pericolosa deriva culturale che riduce il fenomeno migratorio a pura difesa dei confini e che legittima pratiche di respingimento e di espulsione”.
L’impegno degli Equipaggi di Terra di ResQ è fondamentale: le nostre volontarie e i nostri volontari organizzano eventi e iniziative indispensabili per diffondere conoscenza e consapevolezza rispetto ai temi del soccorso in mare, delle migrazioni e dell’accoglienza lungo tutte le frontiere, come nel caso più recente della mostra “Diario di Bordo”.
“Presteremo sempre più cura ed attenzione alle attività degli Equipaggi di Terra” dice ancora Corrado Mandreoli. “Affiancheremo in particolare quei volontari e volontarie che hanno dato la disponibilità a sostenere la nascita di nuovi equipaggi, come è successo nell’ultimo mese a Cormano, Brugherio e Macherio“.
Nella foto di questo articolo, l’evento di “battesimo” dell’Equipaggio di Brugherio.
Vuoi scoprire di più sugli equipaggi di terra?