Si avvicina il primo anniversario del nostro progetto a Trieste, 12 mesi densi di emozioni e di esperienze che sono entrati nella storia di ResQ e oggi rappresentano un pezzo importante del nostro impegno.
Le persone che attraverso la rotta balcanica sono approdate a Trieste hanno trovato nella rete di cui anche noi facciamo parte una prima accoglienza, sostegno materiale (abiti, scarpe, ristoro, prime medicazioni…) e morale, come ben ci hanno raccontato i nostri volontari.
Gli operatori di ICS e San Martino al Campo, grazie alla nostra collaborazione, si sono potuti occupare in modo prioritario delle pratiche burocratiche per le richieste di asilo, mentre tutti noi di Resq abbiamo avuto la possibilità concreta di sperimentare l’accoglienza ascoltando e raccogliendo i racconti di chi lascia la propria terra e percorre questa lunghissima rotta, fatta di fatica, violenza e soprusi.
Sono già 80 le volontarie e i volontari che hanno offerto la loro presenza all’interno del nostro progetto e continuiamo ad avere richieste di partecipazione: esperienze individuali che diventano narrazione collettiva, attraverso le iniziative dei nostri equipaggi di terra nei diversi territori, nelle iniziative di sensibilizzazione di ResQ, nelle testimonianze che diffondiamo attraverso il nostro sito.
Presto Resq e ICS rinnoveranno l’impegno di collaborazione. Per l’occasione stiamo pensando a un evento a Trieste, da replicare anche a Milano, per far conoscere sempre di più il dramma della rotta balcanica.